Orizzonte temporale
Lungo (7 anni)
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Volatilità Annua Massima
-
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Gestore
Eurizon Capital S.A.
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Selezione Private Trend
Orizzonte temporale
Lungo (7 anni)
|
Volatilità Annua Massima
-
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Gestore
Eurizon Capital S.A.
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Categoria
Flessibile
indice di Profilo di rischio
rischio basso
rischio alto


1
2
3
4
5
6
7
Aggiornato al 08/03/2023
Andamento del Fondo Interno
I seguenti dati sono aggiornati al 31/01/2023
Inizio collocamento | 18.09.2020 |
Patrimonio del fondo | Euro 62.735.500 |
Duration | - |
Oneri
Commissioni di gestione Fondo | 1,65% |
Commissione di Performance* | 15% Overperformance |
TER 2022 | 0,03% |
* Le modalità di calcolo sono descritte all'interno delle Condizioni Contrattuali
Performance e rendimenti
Rendimento medio del Fondo Interno e del Benchmark
Rendimento | Fondo | Benchmark |
---|---|---|
Rendimento ultimi 12 mesi | -10,05% | - |
Rendimento medio annuo composto ultimi 3 anni | - | - |
Rendimento medio annuo composto ultimi 5 anni | - | - |
Rendimento annuo del Fondo Interno e del Benchmark
Portafoglio
Composizione del portafoglio
Asset Class
Obbl. Dollaro | 22,29% |
Obbl. Altre Specializzazioni | 21,42% |
Az. Altre Specializzazioni | 19,70% |
Az. Internazionale | 12,48% |
Obbl. Mercati Emergenti | 6,49% |
Obbl. High Yield | 5,80% |
Obbl. Corporate IG | 5,06% |
Obbl. Euro | 3,37% |
Az. Paesi Emergenti | 1,67% |
Az. Giappone | 1,57% |
Liquidità | 0,16% |
I principali strumenti in portafoglio
UBS IRL ETF PLC MSCI ACWI SO- | 12,48% |
EURIZON FUND BOND CORPORATE- | 11,80% |
EURIZON FUND BOND ITALY MEDI- | 11,61% |
AILIS MSCI USA ESG SCREENED- | 11,58% |
SPDR BLOOMBERG U.S. TREASURY B- | 10,67% |
LYXOR ESG USD CORPORATE BOND D- | 9,61% |
AILIS MSCI EUROPE ESG SCREEN- | 8,12% |
ISHARES EUR HIGH YIELD CORP BO- | 5,80% |
INTERFUND EURO CORPORATE BON- | 5,06% |
INTERFUND BOND GLOBAL EMERGI- | 3,37% |
AMUNDI INDEX J.P. MORGAN EMU G- | 3,37% |
UBS LUX FUND SOLUTIONS J.P.- | 3,12% |
ISHARES MSCI EM SRI UCITS ETF- | 1,67% |
XTRACKERS MSCI JAPAN ESG UCITS- | 1,57% |
Liquidità | 0,16% |
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Le scelte di gestione del mese
Andamento dei mercati e outlook
A gennaio i mercati finanziari hanno registrato performance positive. Dopo un dicembre chiuso in rosso a causa della retorica molto hawkish da parte delle Banche Centrali, sia i mercati azionari che quelli obbligazionari hanno performato. Il tono di risk-on é stato favorito dalle valutazioni (piú contenute dopo il sell-off di fine anno) e probabilmente accentuato dal positioning (con molti investitori UW into Year-End). Sui mercati azionari continua la sovraperformance dello EuroStoxx50 vs S&P500 che va avanti ormai da inizio marzo. Sempre con riferimento ai mercati azionari, il fattore Growth ha sovraperformato il Value, invertendo una tendenza che persisteva dallo scorso Agosto. Sul mese S&P500 +6.18%, EuroStoxx50 +9.75%, Nasdaq +10.62%, MSCI Emerging Markets +7.85%. Il risk-on ha favorito una sostanziale discesa dei rendimenti obbligazionari. Infatti, se da un lato le Banche Centrali rimangono hawkish e sottolineano che i tassi dovranno rimanere elevati "for some time", i dati di inflazione e crescita economica lasciano sperare in un "soft landing". Sul mese osserviamo le seguenti variazioni (in bps) sui rendimenti obbligazionari: UST10Y -37, Bund10Y -30, BTP10Y -60, ITRX MAIN -10, ITRX XOVER -60. L'indice generale su Commodities (BCOM Index) ha perso lo 0.89%. Continua la forza dell'?/$ che é arrivato a guadagnare quasi l'1.50% sul mese chiudendo in area 1.0865.
Posizionamento dei portafogli e analisi delle performances
L'asset allocation strategica è risultata simile a quella dei mesi precedenti, in quanto livelli di ipercomprato e ipervenduto non hanno raggiunto livelli estremi. Il modello quantitativo ha infatti restituito un segnale neutro per il mese di dicembre (in linea con i tre mesi precedenti). L'allocazione alle azioni si attesta attorno al 35%. In termini di sub-asset allocation, come descritto nella sezione "Andamento dei mercati e outlook", l'allocazione obbligazionaria ha supportato la performance complessiva. L'allocazione azionaria, allo stesso modo, ha aiutato grazie al generale tono di risk-on osservato su tutti i risky assets. La strategia mantiene un'esposizione rilevante agli strumenti ESG, superiore al 70% dell'allocazione complessiva, ed una allocazione sugli strumenti interni superiore al 30%.